Il viaggio_




Il viaggio da Amsterdam (Boeing 757 dell’AirAstana) mi è parso molto più lungo di quanto immaginassi, evidementemente perché non ero affatto riposato, vista la levataccia delle tre di mattina (direi: le tre di notte...). Altrimenti non è così difficile arrivare ad Atyrau, sono solo 3380 km dall’Olanda in linea d’aria. Nulla in confronto ai 2700 km che ho percorso nelle ultime vacanze di Natale, tra un aeroporto e l’altro, tra la Emilia e la Calabria, tutto in macchina...
Arrivo all’aeroporto di Atyrau e non vedo altro che un prefabbricato umido di cento metri quadri, con i cartoni al posto del pavimento e il soffitto in compensato di appena due metri. Scesi dall’aereo si deve passare al guado di una pozzanghera larga e profonda quanto un lago (non immaginavo che il Mar Caspio fosse così vicino!) Ecco, in questa dolce cornice comincia la lunga coda dei passeggeri occidentali (nessuno con le scarpe salve, dopo il Camel Trophy di prima), perchè i gendarmi (militsionjer) trasformino la lettera di presentazione in visto consolare e si siano compilati altri fogli d’ingresso attraverso passaggi inso-lenti, fedeli soltanto alla non ancora defunta burocratsja. Durante tutta questa attesa mi sono domandato: ci sarà ancora un autista ad aspettarmi al di là di questi cabine di controllo? Sapendo dell’esperienza vissuta da un collega, temevo anch’io di dover fare un tratto di strada fuori dall’aeroporto, con le valigie trascinate tra fango e buche putride, nella speranza di incrociare l’auto della salvezza!
Ma a me è andata meglio: l’autista, di nome Gromik, mi ha aspettato sino all’ultima pratica di registratsja ed era anche molto simpatico: con lui ho avuto modo di parlare russo durante i 5 km che distano dall’aeroporto alla residenza (durante il viaggio ho contato 3 gigantografie dell’ onniPresidente Nursulatan Nazarbayez). Abbiamo fatto amicizia e, sigaretta alla mano, ormai conversiamo tranquillamente di auto e di calcio (argomenti che per fortuna non conoscono confini geografici, ma che per mia sfortuna non conosco bene neanche in Italia!).

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