Il nonno delle mele parte II

Almaty (o Alma-ata) fu fondata nel 1854 come stazione di frontiera russa, al tempo in cui i kazaki erano ancora nomadi, e fu capitale del Kazakistan fino alla fine del 1997. Almaaty ha attirato una certa quantità di commercianti, diplomatici e finanzieri stranieri e kazaki interessati alla lucrosa attività di estrazione delle risorse minerarie. L'improvvisa esposizione al mondo esterno ha trasformato questo avamposto di provincia nella città più cosmopolita dell'Asia centrale: ci sono negozi, ristoranti, alberghi e casinò e la città risulterebbe irriconoscibile a chi non l'avesse più vista dopo il 1990. Ma ora che il governo ha spostato la capitale ad Astana (in precedenza chiamata Aqmola), nel nord del paese, il suo futuro è incerto.
Almaty è pulita (a parte l'aria) e gradevole da vedere, ha lunghi corsi rettilinei ed edifici bassi e uniformi, tipici dell'inconfondibile stile sovietico. La catena montuosa Zailiysky Alatau si innalza come un muro lungo il limite meridionale della città e crea uno sfondo bellissimo quando tempo e smog ne permettono la visione. Ci sono diversi parchi, spazi all'aperto e alberi, e molti degli edifici costruiti durante l'epoca sovietica sono impressionanti se guardati con attenzione.
I luoghi più interessanti comprendono il Parco Panfilov, un gradevole spazio rettangolare verdeggiante che circonda la luminosa Cattedrale Zenkov.
La cattedrale è uno dei pochi edifici di epoca zarista sopravvissuti al terremoto del 1911, nonostante sia stata interamente costruita in legno e, si dice, senza fare uso di chiodi. Di fronte all'estremità occidentale del parco si trovano le Terme Arasan, dove si possono consumare salame e vodka e contemplare le differenze tra le abitudini termali di turchi, russi e finlandesi.
Il Museo Centrale di Stato fornisce una valida, anche se un po' frammentaria e ideologica, introduzione alla storia del Kazakistan, ed espone una copia in miniatura del principale tesoro archeologico del paese: l'Uomo Dorato, ovvero il costume di un guerriero fatto con 4000 pezzi d'oro, molti dei quali sono finemente decorati con motivi animali.

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